Come scegliere il notebook

L’acquisto di un nuovo computer è un passo molto importante, essendo dei dispositivi elettronici per lo studio e per il lavoro che ci accompagnano per molti anni. Si tratta sempre di una spesa di almeno qualche centinaio di euro, anche se il prezzo dei notebook varia anche di molto in base alle potenzialità di ciascun modello. In questa guida vi parleremo delle diverse funzionalità e tecnologie che dovreste tenere in considerazione prima di acquistare un notebook. Vi forniremo anche dei suggerimenti pratici e delle alternative all’acquisto di un computer portatile, in base alle vostre esigenze lavorative e al vostro budget.

1. Processore e RAM

Il primo fattore da considerare nell’acquisto di un nuovo notebook è quello relativo al tipo di processore montato e alla quantità e tipo di RAM installata. Queste due caratteristiche combinate determinano sia la velocità del computer nell’eseguire programmi e comandi, sia la sua capacità di eseguire fluidamente più compiti in contemporanea (multitasking).

Processore

Anche chiamato CPU (Central Processing Unit), il processore è il cuore pulsante del computer, l’unità che si occupa di eseguire ogni operazione attingendo alle risorse proprie e dell’hardware circostante.

Ci sono almeno due caratteristiche del processore che troverete sempre menzionate nelle specifiche tecniche di un notebook e che possono essere importanti a seconda dell’uso che dovete fare del vostro computer: il numero di “core” del processore e la sua frequenza espressa in GHz.

Core

I moderni processori sono di fatto composti da più chip accorpati in un unico insieme. Ognuno di questi chip è chiamato “core” (nucleo), e comunica con gli altri per eseguire ogni operazione il più velocemente possibile.

L’utilità di avere un processore con tanti core è relativa: per un uso casalingo, con le sole utilità di lavoro più diffuse, quali editor di testo, fogli di calcolo e browser internet, un processore Dual Core non è soltanto sufficiente, ma spesso più veloce ed efficiente rispetto ad un Quad Core. Quest’ultimo tipo di processore è invece particolarmente efficiente per le operazioni più professionali, quali ad esempio l’editing video e fotografico, il calcolo scientifico, ecc.

Al di là di queste considerazioni, è ormai raro trovare notebook in commercio che montino un processore Dual Core, essendo ormai diventato il Quad Core lo standard più diffuso. Da alcuni anni, inoltre, è anche possibile trovare modelli Octa Core, anche se non sempre un maggior numero di chip rappresenta un vantaggio importante per l’utente.

Vanno inoltre distinti i core fisici e quelli logici: i primi sono componenti hardware effettivamente presenti nel processore, mentre i secondi sono sostanzialmente digitali. Grazie alla tecnologia Hyper-Threading, infatti, un processore può duplicare virtualmente una o più unità di elaborazione, a cui andranno assegnati compiti diversi, anche detti thread. Molti notebook moderni, soprattutto quelli pensati per il gaming, sfruttano questa tecnologia fino a offrire anche 32 core logici a fronte di 16 core fisici.

Frequenza

Chiamata in inglese clock speed o clock rate, la frequenza è la misura dei cicli al secondo che il processore è in grado di compiere. È un’unità di misura della velocità di calcolo in piena regola, espressa solitamente in GHz: più elevato il valore in GHz, più il processore è veloce nell’eseguire le operazioni.

Va però detto che la velocità del processore non è il più determinante dei fattori che influenzano la performance del computer, soprattutto se si confrontano modelli con processori di base: a parità di tutte le altre specifiche di sistema, infatti, la differenza in velocità tra un processore ad esempio da 1,3 GHz e uno da 1,5 GHz è impercettibile all’utente medio. Le cose cambiano invece quando si cerca un notebook molto performante per lavori di grafica oppure per il gaming, dato che in questo caso sarà fondamentale cercare un modello che offra una velocità di almeno 3,6 GHz, arrivando anche ai 5,1 GHz. Va notato inoltre che molto spesso la clock rate di un processore viene indicata con due diversi valori: questo è dovuto alla possibilità di utilizzare una modalità Turbo per i processi più complessi, per cui la CPU utilizzerà una maggiore quantità di energia, aumentando contemporaneamente i cicli compiuti ogni secondo.

RAM

La RAM (Random Access Memory) è la memoria ad uso temporaneo utilizzata dal processore come deposito di informazioni necessarie ad eseguire ogni operazione. Sulla RAM le informazioni vengono scritte per esserne estratte rapidamente, senza che rimangano salvate in modo permanente. Anche per quanto riguarda la RAM, sono almeno due le informazioni che troverete specificate tra le caratteristiche tecniche di un notebook: la capacità dell’unità di memoria e la velocità con cui i dati possono essere scritti o estratti.

Quantità

È espressa in GB (gigabyte) e determina il numero e la complessità dei dati che possono essere scritti temporaneamente su questa unità di memoria. La quantità di RAM è il principale fattore che determina le prestazioni del sistema, di conseguenza è facile intuire che più RAM il sistema ha a disposizione, più veloce sarà nell’eseguire le operazioni.

Per l’utente medio, che non usa programmi professionali o videogiochi di ultima generazione, 8 GB di RAM sono più che sufficienti per avere prestazioni fluide. Va tuttavia notato che per ottenere prestazioni adatte a software di grafica o di video editing, così come al gaming, è preferibile orientarsi su modelli che offrano almeno 16 GB di RAM. È inoltre consigliabile verificare quale sia la capacità di RAM massima supportata dal proprio computer, nel caso in cui si volesse modificarlo per ampliarla e migliorare le prestazioni generali del notebook. Sono ancora in vendita laptop con RAM a 4 GB, ma ne sconsigliamo l’acquisto non essendo prodotti particolarmente performanti.

Velocità

La velocità della RAM è un compromesso tra due ulteriori caratteristiche, la frequenza e la latenza:

Frequenza : espressa in MHz, rappresenta la quantità di dati che possono essere scritti o estratti sulla RAM al secondo: più alto il valore, maggiore la quantità di dati scritti o estratti al secondo;

: espressa in MHz, rappresenta la quantità di dati che possono essere scritti o estratti sulla RAM al secondo: più alto il valore, maggiore la quantità di dati scritti o estratti al secondo; Latenza: viene normalmente indicata con la sigla CL seguita da un numero, che rappresenta il tempo (in nanosecondi) tra il momento in cui la RAM riceve l’istruzione di estrarre un dato memorizzato e il momento in cui il dato viene effettivamente richiamato. Più basso il numero di CL, quindi, più veloce la risposta della RAM.

Il rapporto tra queste due grandezze è diretto: una maggiore frequenza comporta una maggiore latenza, cosicché i due fattori tendono a bilanciarsi a vicenda. Le differenze in velocità tra un banco RAM ad alta frequenza (3000 MHz) e uno a frequenza inferiore (1088 MHz) sono meno significative di quanto ci si potrebbe aspettare, e la velocità della RAM non risulta essere la caratteristica che determina maggiormente le prestazioni complessive del sistema.

2. Schede

Il secondo fattore che dovreste considerare nella scelta del notebook è quello relativo alle schede che vi sono montate. Tutti i sistemi hanno una scheda madre su cui sono montati il processore e la RAM, quello che cambia è la presenza di una scheda video integrata o separata, una differenza che, a seconda dell’utilizzo che fate del vostro notebook, può determinare una significativa differenza a livello di prestazioni. Vediamo le caratteristiche di ciascuno dei due tipi di scheda video.

Scheda integrata

Nella maggioranza dei notebook il processore grafico, un’unità di calcolo dedicata esclusivamente alla gestione di tutto ciò che viene mostrato sul monitor, è montato sulla scheda madre: per eseguire le sue mansioni, il processore grafico integrato si appoggia alla stessa RAM utilizzata dalla CPU. Questa soluzione è comunque più che sufficiente per le esigenze dell’utilizzatore medio, anche qualora volesse fruire di film e videogiochi in HD, se la RAM di sistema è di almeno 8 GB.

Scheda video indipendente

I sistemi più avanzati prevedono molto spesso una scheda grafica distinta dalla scheda madre, su cui è alloggiato il processore grafico insieme a un banco RAM interamente dedicato. In questo modo il processore grafico non utilizza la RAM di sistema, ma opera in totale autonomia, senza appesantire i processi della CPU. Questa soluzione è particolarmente interessante per gli utilizzatori professionali di programmi di editing grafico e video e per i giocatori più assidui. Come la CPU, anche il processore grafico guadagna in velocità quanta più RAM ha a disposizione per operare: una scheda video con 8 GB di RAM è ampiamente sufficiente per utilizzare la maggior parte dei programmi di grafica professionale su monitor Full HD, mentre per eseguire i videogiochi di ultima generazione, a risoluzione superiore al Full HD, può essere più indicata una RAM video da 16 GB.

Scheda audio

Una menzione va fatta anche alle schede audio, che solitamente sono un elemento fondamentale da considerare per tutti coloro che lavorano con file musicali in alta qualità, dai DJ ai produttori. Anche queste possono essere interne o esterne, collegate al PC portatile tramite USB, e sono particolarmente utili per chi cerca un modo per collegare al proprio PC impianti Hi-Fi esterni, casse, amplificatori o microfoni.

3. Memoria fissa

Un ulteriore fattore da valutare nella scelta di un notebook è quello relativo alla memoria fissa del sistema. Si tratta del supporto fisico su cui vengono installati i programmi, a partire dal sistema operativo, e dove vengono salvati i dati prodotti, quali fogli di calcolo, file di testo, immagini, filmati e via discorrendo. Anche per quanto concerne la memoria, sono due le caratteristiche principali di cui tenere conto.

Dimensioni

Trattandosi di un archivio, la capienza della memoria fissa è il fattore più importante da considerare. Essa è espressa in GB (o, in alcuni casi, TB) e, naturalmente, più elevato il numero di GB, più capiente la memoria. Indicativamente, per un utente poco assiduo, che usi il notebook per svago e per pochi semplici lavori, una memoria da 500 GB risulterà idonea ad ospitare sistema operativo, programmi più generici e documenti e foto salvati. Per gli utenti che utilizzano spesso programmi di grafica e video professionali e per i giocatori più appassionati, invece, è necessaria una memoria più capiente, fino a 1 TB o più.

Tipologia

Sono tre le tipologie di memoria fissa disponibili al momento: HDD (Hard Disk Drive, il disco rigido di vecchia generazione), SSD (Solid State Drive, la memoria flash fissa di più recente introduzione) e eMMC (le schedine di memoria dei dispositivi più elementari e compatti). Tutte e tre hanno punti di forza e di debolezza di cui tenere conto: cerchiamo di capire quali sono.

SSD

La tecnologia SSD (Solid State Drive) è una memoria flash fissa ormai diventata lo standard sulla maggior parte dei notebook in commercio. Le memorie SSD non contengono parti meccaniche, ma si avvalgono piuttosto di circuiti integrati per la lettura e scrittura dei dati sui semiconduttori di cui la memoria è composta. Questo tipo di tecnologia ha sostituito i vecchi dischi rigidi e presenta una serie di vantaggi:

Velocità : la velocità di lettura e scrittura è molto elevata, tra i 200 e i 300 MB/s;

: la velocità di lettura e scrittura è molto elevata, tra i 200 e i 300 MB/s; Peso : la memoria SSD è molto leggera, pesa mediamente meno di 100 grammi;

: la memoria SSD è molto leggera, pesa mediamente meno di 100 grammi; Robustezza : non avendo parti meccaniche, la memoria SSD resiste bene a urti e vibrazioni;

: non avendo parti meccaniche, la memoria SSD resiste bene a urti e vibrazioni; Silenziosità: l’assenza di parti meccaniche fa sì che la memoria SSD non produca praticamente nessun rumore.

HDD

Questa tecnologia è sostanzialmente la stessa dagli albori dell’informatica, e consiste in un vero e proprio disco magnetico su cui i dati vengono scritti attraverso un braccio meccanico dotato di testina di scrittura e lettura. Si tratta di una tecnologia che sta ormai andando scomparendo, surclassata dalle nuove memorie a stato solido, ma è ancora possibile trovare HDD molto capienti installati ad esempio su sistemi ad alte prestazioni.

Vantaggi e svantaggi possono essere semplificati come segue.

Pro:

Capacità : gli HDD possono contenere anche più di 2 TB di dati;

: gli HDD possono contenere anche più di 2 TB di dati; Prezzo: i prezzi sono ormai molto bassi anche per gli HDD più grandi.

Contro:

Fragilità : gli HDD sono sensibili agli urti e vibrazioni a causa delle parti meccaniche interne;

: gli HDD sono sensibili agli urti e vibrazioni a causa delle parti meccaniche interne; Peso : un HDD pesa tra i 500 e i 700 grammi;

: un HDD pesa tra i 500 e i 700 grammi; Rumorosità : a causa delle parti meccaniche, gli HDD producono rumore che può aumentare con l’uso;

: a causa delle parti meccaniche, gli HDD producono rumore che può aumentare con l’uso; Velocità: espressa in MB/s, la velocità di scrittura e lettura di un HDD può andare dai 50 ai 150 MB/s circa, in funzione anche dei giri al minuto del disco (5400 o 7200).

eMMC

Sono anche disponibili alcuni notebook con memoria eMMC: si tratta di una tipologia di memoria molto piccola nel formato e non particolarmente capiente, solitamente utilizzata per i dispositivi di prezzo molto basso. La tecnologia MMC, Multi-Media Card, è molto simile a quella delle memorie SSD, quindi anche in questo caso non si tratta di dischi meccanici. La “e” davanti a MMC significa “embedded”, ovvero “incorporata”, perché queste memorie sono attaccate con del materiale plastico alla CPU e non possono essere poi modificate. Vengono installate su notebook semplici non particolarmente potenti, ad esempio sui Chromebook, che hanno funzionalità limitate e si appoggiano alla rete per salvare praticamente tutti i dati, e ovviamente sui dispositivi di formato ancora più piccolo come tablet e smartphone. Alcuni dettagli da considerare:

Pro:

Sono generalmente memorie dalla tecnologia moderna e di buona qualità ;

; Sono veloci , fino a 40 MB al secondo sui file di piccole dimensioni ;

, fino a 40 MB al secondo sui ; Sono molto piccole a livello hardware;

a livello hardware; Sono resistenti agli urti.

Contro:

Sono incassate sulla scheda madre, quindi non potrete cambiarle in seguito;

sulla scheda madre, quindi non potrete cambiarle in seguito; Non sono adatte alla produttività e al gaming, vista la lentezza su file grandi ;

; Non sono particolarmente capienti.

4. Porte e lettori

Un altro fattore importante nel valutare l’acquisto di un notebook è il ventaglio di porte, ingressi e uscite di cui il computer è dotato, e la presenza o meno di lettori ottici. Vediamo della presenza di quali porte e lettori dovrete sincerarvi nella scelta del vostro notebook.

Porte

È importante considerare sia la quantità, sia la tipologia di porte presenti sul computer. Va considerato che negli ultimi anni la tendenza è quella di eliminare sempre di più le porte fisiche, così da poter realizzare computer di dimensioni sempre più ridotte, dal peso inferiore e dal design accattivante, affidandosi piuttosto alle tecnologie senza fili per poter connettere dispositivi esterni al proprio notebook. Tuttavia, per molti utenti è ancora importante poter contare su connessioni cablate per collegare supporti di archiviazione esterni, periferiche audio, stampanti, monitor esterni e altro ancora. Vediamo quali sono le porte che ancora rivestono una grande utilità per un notebook di fascia media:

Porta Ethernet : nonostante ormai praticamente qualunque modello di notebook possieda un’antenna Wi-Fi integrata, spesso avere la possibilità di eseguire un collegamento cablato con il proprio modem router è di grande importanza, per esempio al momento della configurazione del modem, o in caso di problemi di rete, oppure semplicemente per velocizzare operazioni di download o upload di file pesanti. Le porte Ethernet nei modelli base partono da una velocità di trasferimento di 1 GB e arrivano a 2,5 GB nei modelli molto potenti;

: nonostante ormai praticamente qualunque modello di notebook possieda un’antenna Wi-Fi integrata, spesso avere la possibilità di eseguire un collegamento cablato con il proprio modem router è di grande importanza, per esempio al momento della configurazione del modem, o in caso di problemi di rete, oppure semplicemente per velocizzare operazioni di download o upload di file pesanti. Le porte Ethernet nei modelli base partono da una velocità di trasferimento di 1 GB e arrivano a 2,5 GB nei modelli molto potenti; Uscita video HDMI : necessaria per tutti coloro che utilizzano un monitor esterno dalla buona risoluzione, sia per lavoro che per intrattenimento. I modelli ad alte prestazioni hanno una porta HDMI 2.1 che consente di processare frame e dimensioni molto grandi;

: necessaria per tutti coloro che utilizzano un monitor esterno dalla buona risoluzione, sia per lavoro che per intrattenimento. I modelli ad alte prestazioni hanno una porta HDMI 2.1 che consente di processare frame e dimensioni molto grandi; Uscita/ingresso audio : l’uscita audio per jack da 2,5 mm è presente in tutti i notebook di ultima generazione, assieme a un microfono integrato. Consente di connettere cuffie oppure casse esterne. In alcuni modelli è possibile trovare anche l’ingresso audio;

: l’uscita audio per jack da 2,5 mm è presente in tutti i notebook di ultima generazione, assieme a un microfono integrato. Consente di connettere cuffie oppure casse esterne. In alcuni modelli è possibile trovare anche l’ingresso audio; Porte USB : le porte USB stanno via via evolvendosi, aggiornandosi ogni stagione verso tecnologie più performanti. Attualmente si possono trovare porte USB 3.2, type-A e type-C che utilizzano tecnologia Thunderbolt. I dispositivi hanno ormai diversi tipi di porte USB montati sulla macchina;

: le porte USB stanno via via evolvendosi, aggiornandosi ogni stagione verso tecnologie più performanti. Attualmente si possono trovare porte USB 3.2, type-A e type-C che utilizzano tecnologia Thunderbolt. I dispositivi hanno ormai diversi tipi di porte USB montati sulla macchina; Slot per schede di memoria SD: non richiede molto spazio e dunque è spesso integrato anche nei notebook più sottili, permettendo una rapida lettura delle schede SD o Micro SD (queste ultime devono ovviamente disporre di un adattatore).

Lettori ottici

La tendenza dei notebook di più recente produzione è quella di eliminare i lettori ottici (DVD e Blu-ray), che sono ormai quasi completamente scomparsi dai portatili, in favore dei soli lettori per schede di memoria flash, molto più leggeri e compatti.

Alla luce di questi sviluppi tecnologici e del fatto che può essere sorprendentemente difficile trovare un computer che monti ancora un lettore/masterizzatore DVD o Blu-ray, non consideriamo la presenza o meno di un lettore ottico come fattore determinante per la scelta di un notebook per uso generico.

In ogni caso, qualora riteneste necessaria la presenza di un lettore ottico per vedere film dal vostro notebook, o giocare, o installare programmi per cui è necessaria la lettura di un DVD di installazione, potete anche valutare di acquistare separatamente un lettore esterno, che si collega tramite una porta USB.

5. Schermo

L’ultimo fattore che dovrete considerare nella scelta del notebook è quello relativo alle proprietà dello schermo. Al di là delle dimensioni, la cui rilevanza è soggettiva, bisogna osservare che i moderni computer portatili adottano tutti schermi in formato 16:9, e sono anche in questo caso sostanzialmente due le caratteristiche importanti di cui tenere conto: la risoluzione e la tecnologia adottata. Vediamo come valutarle.

Risoluzione

La maggior parte dei notebook in commercio supporta o può supportare una risoluzione Full HD, vale a dire di 1920 x 1080 pixel. Non vi consigliamo di scendere al di sotto di questa risoluzione, ma semmai di salire nelle prestazioni. Uno schermo meno performante significherebbe oggi scegliere un prodotto che ha quasi le potenzialità di un tablet i cui prezzi sono attualmente molto accessibili, in relazione alle prestazioni.

Per l’utilizzatore medio risulterà già soddisfacente la risoluzione Full HD, che permette di apprezzare in pieno la qualità di film e giochi in alta definizione.

Tecnologia

La tecnologia del pannello LCD è pure un fattore rilevante, anche se le differenze in termini di prestazioni interesseranno quasi esclusivamente i professionisti della grafica e i videogiocatori più esigenti. Le tecnologie costruttive in commercio sono sostanzialmente quattro: Twisted Nematic (TN), In-Plane Switching (IPS), Vertical Alignment (VA) e OLED (Organic Light-Emitting Diode). Le differenze sostanziali tra le diverse tecnologie riguardano la frequenza di aggiornamento e la gamma cromatica. Nel caso degli OLED, che hanno luce diffusa pixel per pixel e non retroilluminata, abbiamo miglior contrasto, brillantezza delle immagini e risoluzione a 4K.

Monitor TN : frequenza di aggiornamento fino a 144 Hz, 16,7 milioni di colori;

: frequenza di aggiornamento fino a 144 Hz, 16,7 milioni di colori; Monitor IPS : frequenza di aggiornamento fino a 60 Hz, 1,07 miliardi di colori;

: frequenza di aggiornamento fino a 60 Hz, 1,07 miliardi di colori; Monitor VA : sono più lenti di entrambi gli standard precedenti, anche se offrono un contrasto più elevato;

: sono più lenti di entrambi gli standard precedenti, anche se offrono un contrasto più elevato; Monitor OLED: sono gli ultimi arrivati sul mercato, con frequenza di aggiornamento standard a 120 Hz, 16,7 milioni di colori.

L’alta frequenza di aggiornamento degli schermi TN ne fa ancora la scelta preferita dai videogiocatori alla ricerca della massima fluidità di gioco, mentre la ricca gamma colori dei monitor IPS ne fa una scelta obbligata per i grafici.

Per un utente senza particolari esigenze la differenza non è molto importante, e può essere preferibile orientarsi su uno schermo TN per una questione di risparmio. Gli schermi OLED stanno iniziando lentamente a occupare fette di mercato sempre più grandi e sono presenti sui modelli di fascia alta.

Le domande più frequenti sui notebook

In questa sezione cercheremo di chiarire altri fattori determinanti all’acquisto di un notebook, dandovi anche dei consigli pratici. Ricordate che le vostre esigenze reali sono determinanti per l’acquisto di un prodotto elettronico, vi forniremo quindi degli spunti e delle opzioni diverse per guidarvi all’acquisto.

I materiali sono importanti?

In generale, i materiali utilizzati per l’assemblaggio di un notebook sono sempre gli stessi, ovvero plastica e vetro, oltre alla circuiteria interna. Quello che può cambiare è la solidità e robustezza di questi elementi. Un caso a parte è rappresentato da alcuni modelli di gamma alta che presentano uno chassis in alluminio, una scelta che favorisce una più efficace dispersione del calore generato, offrendo al contempo un involucro più robusto rispetto alla plastica.

Quali sono le migliore marche di notebook?

Vi sono alcune ragioni che possono farvi preferire un brand ad un altro. Le considerazioni più generali riguardano da un lato la maggiore capillarità ed efficienza del servizio di assistenza offerto dai grandi marchi, dall’altro l’offerta di prodotti più avanzati tecnologicamente rispetto a marchi meno conosciuti. Un ulteriore motivo degno di considerazione, però, può essere quello dell’integrazione con le altre periferiche in vostro possesso: non è cosa nuova, per alcuni produttori, la promozione di sistemi di integrazione e riconoscimento intelligente tra computer e periferiche della stessa marca. In alcuni casi, possedere computer e periferiche di un unico brand può comportare qualche vantaggio. Sul mercato italiano tra le marche più diffuse troviamo Asus, Dell, HP, Lenovo, Huawei, gli economici Teclast e i prodotti Apple.

Quanto costa un notebook?

Come è spesso il caso per gli articoli di elettronica, anche per i notebook la progressione prezzo/qualità è abbastanza lineare: i prodotti più avanzati costano sensibilmente di più rispetto a modelli meno performanti o meno recenti tecnologicamente. Indicativamente, le fasce di prezzo e le relative caratteristiche dei notebook sono:

Fascia bassa : fino a circa 400 €, processore Quad Core, 4 GB RAM, SSD 256 GB, monitor TN Full HD;

: fino a circa 400 €, processore Quad Core, 4 GB RAM, SSD 256 GB, monitor TN Full HD; Fascia media : 400-700 €, processore Quad o Hexa Core, 8 GB RAM, 500 GB HDD e/o SSD, monitor IPS Full HD;

: 400-700 €, processore Quad o Hexa Core, 8 GB RAM, 500 GB HDD e/o SSD, monitor IPS Full HD; Fascia alta: oltre 900 €, processore Octa Core, 16 GB RAM, 1 TB HDD + SSD, monitor IPS o OLED Full HD.

Notebook o tablet?

Negli ultimi anni la diffusione dei tablet sul mercato ha aperto moltissime altre possibilità per gli utenti, che si trovano ora davanti a una vasta scelta di prodotti. Le domande da porsi se si vuole acquistare un notebook o un tablet sono diverse, e i due prodotti presentano numerose differenze, prima fra tutte la presenza del touchscreen. Inoltre, ci sono prodotti “ibridi” che potrebbero interessare a molte persone e che ci sentiamo di raccomandare, sempre tenendo presente le necessità che si hanno.

Tablet

Il precursore di questa tipologia di prodotto è sicuramente l’iPad di Apple, oggi disponibile in molte versioni e categorie di prezzo differenti, dai 400 € dei modelli base fino a 1.300 € per i modelli più potenti, tavolette da 12″ pensate per il disegno digitale. L’iPad ha anche a disposizione tastiere removibili di ottima fattura come la Magic Keyboard, dal design molto bello e dal prezzo molto elevato. Il sistema operativo degli iPad è iOS, lo stesso presente sugli iPhone, ha livelli alti di usabilità e un’interfaccia molto semplice. Alcuni problemi possono sorgere però con il trasferimento dei dati, essendo i prodotti Apple abbastanza chiusi e non fornendo accesso immediato alle cartelle dei file una volta collegati su PC. Su versante Android abbiamo tanti tablet di marche diverse, il cui sistema operativo è identico a quello del vostro telefono Android. Esistono molte categorie di prezzo, alcuni modelli anche decisamente economici, con funzioni di tutti i tipi. Il vantaggio principale di questi prodotti rispetto a Apple, oltre al prezzo più basso, è anche la possibilità di trasferire i dati con un semplice collegamento USB, sfogliando le cartelle. Se inviate soltanto email, guardate video su Youtube e Netflix e poco altro, un tablet potrebbe fare al caso vostro; non lo consigliamo invece se vi serve uno strumento di studio o lavoro. Anche per i prodotti Android è possibile trovare una grande varietà di tastiere per tablet spesso dotati di una scanalatura a incastro per sostenere il tablet, che renderanno naturale la digitazione.

Tablet Windows

Per ovviare la scarsa usabilità dei tablet nelle mansioni lavorative, Microsoft ha creato qualche anno fa la linea Surface, ora arricchita della serie Surface Go pensata per gli studenti e da nuove versioni di laptop leggeri. Da questa linea è nata una lunga serie di prodotti che vengono definiti Tablet Windows. Si tratta di tablet con inclusa una tastiera rimovibile che non girano su Android o iOS ma hanno installato Windows. Staccando la tastiera con un semplice clic il dispositivo può quindi essere utilizzato in tablet mode utilizzando il touchscreen, altrimenti funziona come un normale notebook Windows. La convenienza è che è possibile avere accesso a tutti i file e le funzionalità di un computer, quindi l’ideale per lavorare. Il prezzo di questi dispositivi è però abbastanza alto: si aggirano sui 900 € e solo le nuove versioni, su imitazione dei modelli Surface Go, hanno prezzi sui 450 € e sono pensati per studenti, con dimensioni dello schermo più piccole e portabili. Nuove marche oltre Microsoft stessa si stanno addentrando in questo mercato, e non è difficile immaginare che nei prossimi mesi verranno introdotti molti nuovi modelli.

Notebook convertibili

Questo tipo di prodotto è molto simile ai tablet Windows. I noteboook convertibili sono infatti dei portatili con schermo touch, che utilizzano lo stesso sistema operativo di Windows a doppia fruizione. Non hanno però la tastiera rimovibile e lo schermo ruota a 360°, facendo di fatto diventare il dispositivo un tablet. Vengono considerati da molti il top della comodità e sicuramente risolvono il problema della praticità della tastiera, che nei tablet Windows viene raramente rimossa. Controllate il peso effettivo e le dimensioni della macchina prima dell’acquisto, perché potreste ritrovarvi con un prodotto che, se troppo pesante, usereste sempre come portatile, con lo schermo piegato sui 90° e con una potenza un po’ ridotta rispetto a un notebook standard. Il prezzo di questi prodotti parte dai 600 € e arriva facilmente oltre i 1.200 €.

Chromebook

Questo tipo di dispositivi ha ancora poca diffusione sul mercato italiano, ma può essere una valida alternativa a un portatile standard. Si tratta di un notebook economico senza sistema operativo, che compie tutte le operazioni in rete, sul cloud, e ha perciò bisogno costante di connessione internet. I Chromebook si appoggiano per tutte le funzioni su Google Chome, il browser di navigazione tra i più diffusi al mondo, e su tutti i servizi cloud di Google: Google Docs, Google Sheets e così via. Per fare un esempio, se dovete scrivere un file di testo avrete un programma online di Google apposito, potrete salvare il file sul cloud di Google e inviarlo in formato compatibile alla vostra casella email o ad altri, che a loro volta potranno scaricare e aprire tranquillamente questi file. Questo tipo di standard è molto comune nel mercato del lavoro e si sta diffondendo molto nelle università, anche italiane. I servizi cloud di Google sono inoltre molto sicuri. Il prezzo di queste macchine è molto più basso rispetto a un notebook normale, partendo dai 250 € e non superando mai i 650 €. Ci sentiamo di consigliare questo prodotto solo se se ne conoscono già le funzionalità e si sa utilizzare la suite cloud di Google: il fatto di non funzionare se non collegati alla rete e non poter salvare i dati su disco fisso potrebbe risultare per molti un problema.

Quale notebook comprare per la didattica a distanza?

La didattica a distanza ha pretese molto semplici per poter essere condotta. Orientativamente, anche un tablet potrebbe andare bene o uno smartphone economico in momenti di emergenza. Ovviamente è importante anche poter leggere i dati e le attività inviate dagli insegnanti. Se si tratta di bambini delle elementari ci sentiamo di consigliare un dispositivo dallo schermo grande. Dalle scuole superiori all’università diventano invece importanti i contenuti, i file Excel e .pdf forniti dagli insegnanti e le varie informazioni da assimilare su schermo. La potenza del vostro dispositivo non è assolutamente rilevante, anche se è sempre bene investire un po’ di più per un prodotto digitale che sia longevo nel tempo. Anche un Chromebook potrebbe fare al caso vostro, vista la frequenza con cui la suite cloud di Google sta venendo utilizzata, ma ricordate che l’utilizzo dei file è vincolato dal funzionamento della connessione a internet, e questo in alcune situazioni potrebbe rivelarsi un problema.

Quali sono i notebook migliori per lavorare?

Il lavoro e la produttività necessitano di dispositivi che abbiano alta funzionalità e siano affidabili. Orientatevi sempre su dispositivi con molta RAM e non abbiate paura a investire delle cifre più alte: queste verranno ammortizzate nel tempo e la vostra vita professionale sarà più semplice. Esistono computer di categoria più alta spesso chiamati ultrabook, che hanno di solito schermi più grandi ad alta risoluzione, adatti per esempio al fotoritocco e al videoediting. Il prezzo di questi dispositivi si aggira sui 1.300 € e arriva anche ai 2.000 €. Potreste anche considerare di abbandonare Windows e di investire in un prodotto Apple, come i famosi MacBook e Powerbook della casa di Cupertino. Le funzionalità di Apple sono molto simili a Windows, se non più semplici, e i file sono ormai compatibili su entrambi i sistemi operativi. Inoltre, modelli di culto come il MacBook Air sono estremamente sottili e hanno buone performance. Altre categorie di portatili particolarmente potenti sono i notebook per gaming. I videogiochi infatti sono tra i programmi che stressano di più le macchine, dovendo elaborare grafica fotorealistica in 3D in tempo reale. I notebook da gaming sono una fetta di mercato a parte e sono prodotti di fascia alta, il cui prezzo arriva anche a 4.000 €. Se fino a tempi molto recenti questi prodotti erano pensati solo per il gioco, con tastiere meccaniche ad alta responsività e hardware dal design particolarmente aggressivo e colorato, negli ultimi anni sono diventati molto più sobri e pensati per un’alternanza tra gioco e lavoro. Se vi serve un portatile molto potente, un notebook gaming è una possibilità che dovreste tenere in considerazione, essendo un po’ lo stato dell’arte di questo tipo di prodotti. Ricordate inoltre di considerare alcuni aspetti prima dell’acquisto di un notebook per il lavoro:

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