Apple iMac. Tutto in uno. Unico in tutto.

Nei nuovi modelli di iMac è possibile scegliere il modello da 21,5" con un processore fino a Intel Core i5 6-core, che offre tutta la potenza per lavorare con Photoshop, montare video e comporre musica, mentre il modello da 27" permette di scegliere un processore fino a Intel Core i7 8-core: va veloce come il vento.

Più memoria. Molto più rendimento. Sia su iMac da 21,5" che su iMac da 27" sono disponibili 8GB di memoria, per affrontare più velocemente diversi carichi di lavoro.

La grafica degli iMac è spettacolare. Sul modello da 21,5" c’è di serie la AMD Radeon Pro serie 500X, mentre sul modello da 27" è di serie la grafica AMD Radeon Pro serie 5000.

L’archiviazione SSD 100% flash ora è di serie su tutti i modelli di iMac: avrai tanto spazio in più e velocità da capogiro. E per l’iMac 27" è possibile scegliere un’unità SSD che arriva a 512GB di spazio.

Suono e immagini da applausi. Videochiamate perfettamente nitide, registrazioni cristalline, un suono avvolgente quando si ascolti musica sia che si guardi un film: iMac è un mago della comunicazione e dell’intrattenimento. Il nuovo modello da 27" ha una videocamera FaceTime HD a 1080p e tre microfoni in array di qualità professionale. E il chip T2 dirige l’orchestra degli altoparlanti, per un equalizzazione variabile e risposta dei bassi ancora più profonda. Il risultato è un sound di assoluta alta fedeltà: potente e bilanciato al tempo stesso.

Su iMac da 27" arriva il chip Apple T2 Security, dotato di un coprocessore Secure Enclave che assicura le fondamenta per le funzioni di avvio protetto e archiviazione criptata. Il chip T2 è anche il motore della videocamera FaceTime HD a 1080p e di potenti funzioni come il rilevamento dei volti, la risposta dei bassi più profonda e il comando vocale “Ehi Siri”. E mette anche il turbo alla conversione dei video HEVC, ora fino a due volte più veloce che sul modello precedente.

Ogni iMac ha due porte Thunderbolt 3 (USB-C) superveloci e quattro porte USB-A per collegare con la massima efficienza dischi esterni, fotocamere, monitor e altri accessori. Wi-Fi ultraveloce e Bluetooth sono di serie su tutti gli iMac.

Il modello da 27" offre il Bluetooth 5.0, per accedere a tutto in un batter d’occhio.

iMac Pro, la workstation tutto in uno ha davvero senso?

Nella serata di ieri Apple ha presentato l'iMac Pro, una workstation tutto in uno. Arriverà a dicembre e quindi non è possibile valutarne le prestazioni o altri aspetti prima di allora. Però conosciamo parte delle specifiche, design e prezzo di partenza. Insomma, c'è la possibilità di fare qualche considerazione, intavolare una discussione aperta a tutti. Dite la vostra nei commenti.

Partiamo dal prezzo, che di partenza è 4999 dollari. Per quella cifra Apple offre lo schermo 5K, uno Xeon a 8 core, una GPU Radeon Vega, 32 GB di memoria ECC, un SSD da 1 TB, Thunderbolt 3 e connettività Ethernet 10 Gbit. Fermo restando che ancora non conosciamo le prestazioni del sistema, o della GPU Radeon Vega integrata, è possibile configurarsi un sistema vagamente simile?

Certo, abbiamo provato a configurare una Dell Precision Tower serie 7000 (7910) e ci abbiamo messo dentro una Nvidia Quadro P6000 con 24 GB di memoria che offre 12 TFlops di potenza a singola precisione (più degli 11 TFlops indicati da Apple per la Vega dell'iMac Pro) e una CPU a 8 core come lo Xeon E5-2630 v3, non esattamente "di primo pelo". Già così abbiamo ampiamente sforato i 5000 euro, e aggiungendo le memorie siamo arrivati a ben 7350 euro. Ovviamente il tutto senza monitor.

Fermo restando che probabilmente la GPU Vega a bordo del modello di partenza dell'iMac Pro non sarà quella top di gamma, il listino non appare così scandaloso. Ma un all in one può davvero soddisfare le necessità di chi lavora nel settore? Abbiamo qualche dubbio, anzi vi giriamo la domanda: che ne pensate?

La potenza messa a disposizione, sulla carta, è molta. Tuttavia aziende e professionisti hanno necessità di aggiornare le proprie piattaforme per mantenerle al passo con i tempi. L'iMac Pro questa possibilità non la offre, a meno di andare sul sito Apple e acquistare un modello più costoso – chissà quanto costerà il modello con 18 core!

Già perché se CPU e GPU non sono sostituibili, non lo è nemmeno la memoria RAM. Apple ha confermato al sito 9to5mac che la RAM non sarà rimpiazzabile dall'utente. Viene da chiedersi se un professionista sia pronto a barattare la possibilità di update, specie della RAM, per avere un sistema esteticamente molto bello e inizialmente anche prestazionalmente adeguato, ma con l'impossibilità di potenziarlo in futuro.

Qualche perplessità l'abbiamo anche sulla capacità di dissipazione del calore del sistema. Apple dice di aver fatto le cose per bene, con tanto di GIF animata a corredo, ma stipare tutta quella potenza in una soluzione con oggettivamente una ventilazione limitata potrebbe essere problematico. Il calore, se eccessivo, si riflette sulle prestazioni dell'hardware.

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E poi in ultimo ci chiediamo se chi desidera un sistema professionale a marchio Apple, non faccia meglio ad attendere. L'azienda ha promesso una riprogettazione da zero del Mac Pro, basandosi su un concetto chiave, ovvero quello della modularità, della facilità di aggiornamento hardware nel tempo. Non sappiamo ancora quando arriverà questo Mac Pro, ma c'intriga un po' di più. Chiaramente, lo ribadiamo, sono considerazioni a caldo e non un giudizio sul prodotto. Voi cosa ne pensate del nuovo iMac Pro?

È giunta l’ora: Apple dice addio a iMac da 27 pollici

Apple ha smesso di produrre il suo iMac da 27 pollici: se necessiti di un PC desktop Apple di fascia alta, dovrai rivolgerti alla nuova accoppiata Mac Studio e Studio Display.

Chi sperava in un refresh dell’iMac da 27 pollici, che avrebbe dotato l’all-in-one di un chip della serie M1, sarà rimasto deluso: l’unico all-in-one di Apple rimane l’iMac da 24 pollici. L’ultimo aggiornamento dell’iMac da 27 pollici risale, ormai, all’agosto 2020, ma il prodotto ha mantenuto, in linea di massima, lo stesso design introdotto nel 2012.

In realtà, questo è il secondo all-in-one della linea iMac fatto fuori da Apple nell’ultimo anno: nel giugno del 2021 era toccato all’iMac Pro che, però, potrebbe essere riproposto coi nuovi processori Apple Silicon già nel 2023.

A proposito di Apple Silicon, il lancio dei nuovi SoC proprietari ha permesso ad Apple di rinnovare quasi del tutto la propria line-up che sembra ora concentrarsi su un pubblico mainstream, con un portfolio prodotti in grado di offrire opzioni più convenzionali e flessibili.

Non è comunque escluso che l’iMac da 27 pollici possa fare ritorno in futuro, magari totalmente riprogettato.

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