Video Recensione Sony Xperia 1 II, uno spettacolo

La video recensione Sony xperia 1 II è stata davvero un’esperienza molto interessante perché ho probabilmente provato uno dei migliori smartphone usciti nel 2020.

Quello di Sony si potrebbe addirittura definire un mondo a parte, dato che l’azienda giapponese per prima ha introdotto il formato 21:9 nei suoi smartphone, scelta che oggi viene replicata anche da altri produttori.

Sul fronte della personalizzazione Android, Sony ha altresì preso una strada molto diversa da quella dei concorrenti: in alcune occasioni aveva forse peccato di lentezza nell’evoluzione della sua interfaccia, ma oggi possiamo dire che i prodotti sono maturi e offrono un’esperienza utente molto gradevole.

Quello che mi piace molto di questo nuovo smartphone di Sony è soprattutto il fatto che finalmente si trovi una sintesi di tutto ciò che questa azienda sa fare alla grande.

Da un lato la presenza del Jack delle cuffie, dato che le cuffie sono uno dei prodotti migliori di questo marchio, poi l’esperienza fotografica che viene arricchita da un’applicazione che offre regolazioni tipiche dei prodotti professionali, derivati direttamente dall’esperienza Alpha di Sony, ma anche una soluzione per i video amatori che offre i controlli che nessun altro telefono mette a disposizione.

Bisogna però dire, per onestà, che Sony inseguendo il mercato dei professionisti dell’immagine ha fatto delle scelte che alcuni utenti non professionali potrebbero non comprendere: il nome della velocità degli scatti e della messa a fuoco degli stessi, si è scelto di usare un sensore che non è il più grande disponibile tra quelli realizzati oggi da Sony per le fotocamere.

Pensate che si possono fare addirittura 20 scarti al secondo ognuno dei quali viene messo a fuoco in tre momenti diversi, questo significa che il processore riesce in un secondo a mettere a fuoco le immagini per ben 60 volte.

Allo stesso modo, Sony a preferito mettere tre sensori fotografici, anziché quattro come fanno molti altri produttori, partendo dall’idea che se c’è bisogno di uno scatto ravvicinato e meglio fare un crop di una bella immagine, piuttosto che utilizzare un sensore di qualità secondaria.

Nulla da obiettare, se non fosse per la percezione degli utenti, che ovviamente più sensori hanno e più valore credono di comprare.

Per completare l’offerta di Sony, ci sono un display di qualità eccellente, una batteria con una resistenza quasi sorprendente e un comparto fotocamere finalmente all’altezza delle aspettative, con un unico punto di debolezza nella selfie cam, che onestamente non è il massimo.

Se devo cercare un difetto in questo telefono, lo trovo probabilmente nel fatto che con un uso punta e scatta della fotocamera il risultato è buono, ma non superlativo.

Per quanto riguarda il design, l’azienda giapponese è andata ancora una volta per la sua strada, richiamando il tono stilistico dei vecchi modelli della serie Z, proponendo uno spessore ridottissimo, un peso tutto sommato accettabile e un aspetto complessivamente molto gradevole.

Ovviamente, anche questo prodotto non è esente da difetti, ad esempio io avrei preferito un passaggio automatico tra i diversi sensori azionando i diversi livelli dello zoom, in realtà bisogna ogni volta scegliere manualmente quale sensore usare per scattare la propria foto.

Ho qualche riserva, ma non del tutto verificata, perché non ho potuto viaggiare tantissimo con il telefono in questi giorni, sulla ricezione che in alcuni casi mi sembra pelo sotto la media.

Nulla di drammatico, ma lo segnalo per completezza di informazione.

In realtà, il vero scoglio che dovrà superare questo smartphone di Sony è il suo prezzo, perché con la percezione del marchio che si vive in molti dei mercati occidentali, convincere i potenziali utenti a spendere 1200 € non sarà una cosa facile.

Nonostante questo ostacolo, non indifferente, trovo che questo smartphone sia nel complesso uno dei migliori in assoluto che ho provato nel corso degli ultimi mesi, bisogna fare un plauso a Sony che finalmente è riuscita a mettere a punto uno smartphone che non richiede particolari compromessi. Erano anni che non capitava.

È stato bellissimo fare la video recensione di Sony xperia 1 II, usare prodotti tecnologici con questa qualità è sempre un piacere.

Miglior televisore Sony: guida all’acquisto

Dopo tanti anni di onorato servizio, hai deciso di sostituire il tuo TV Sony. Vorresti acquistarne uno della stessa marca ma non sai ancora verso quale modello orientarti? Nessun problema. Se hai qualche minuto di tempo libero, posso provare a darti una mano io.

Qui sotto trovi una serie di consigli su come valutare le caratteristiche tecniche dei televisori, e in particolar modo quelle dei televisori Sony, più una lista di modelli tra quelli che, attualmente, offrono il miglior rapporto qualità-prezzo e hanno il maggior numero di feedback positivi sugli store online (un aspetto da tenere sempre bene in considerazione prima di fare nuovi acquisti). Ti assicuro che la scelta non manca. Ci sono TV adatti un po’ a tutte le esigenze e a tutte le tasche (anche se di televisori Sony economici, con prezzi di listino sotto i 300 euro è difficile trovarne!).

Che altro aggiungere? Dai un’occhiata alla guida all’acquisto che trovi di seguito, valuta attentamente le specifiche di tutti i televisori che sto per elencarti e scopri se ce n’è qualcuno che fa al caso tuo. Io credo proprio di sì e, anzi, scommetto che alla fine individuerai almeno due o tre modelli da aggiungere alla lista dei tuoi potenziali acquisti!

Indice

Come scegliere un televisore Sony

Il catalogo di Sony è così vasto e variegato che è davvero facile “perdersi” al suo interno. Per evitare che ciò accada anche a te, devi imparare a riconoscere alcune caratteristiche che possono distinguere alcuni modelli di televisori da altri. Ecco qualche esempio.

Tipo di pannello: LCD, LED, OLED

I televisori possono essere basati su varie tecnologie. Quelle più diffuse al momento sono quelle LCD LED e OLED. I televisori LCD LED sono quelli più diffusi, in quanto offrono il miglior rapporto tra qualità è prezzo. Utilizzano la tecnologia a cristalli liquidi per la superficie con la matrice dei pixel (da qui la sigla LCD, che sta per Liquid Crystal Display) e la tecnologia LED (Light Emitting Diode, quindi con diodo che emette luce) per la retroilluminazione. L’utilizzo dei LED per la retroilluminazione, al posto delle lampade a fluorescenza usate nei vecchi pannelli LCD, assicura consumi energetici ridotti, una riproduzione molto fedele dei colori e permette di realizzare pannelli molto sottili.

Esistono vari tipi di retroilluminazione a LED: quella Full LED in cui i LED sono disposti dietro il pannello del TV in maniera uniforme, quella Edge LED in cui il pannello viene illuminato da LED disposti lungo la cornice del televisore e quella definita local dimming, in cui, invece, il controllo della retroilluminazione avviene a zone anziché in un unico blocco portando così a una riproduzione più fedele di luci e ombre all’interno di una stessa immagine (in quanto ogni zona viene trattata in maniera diversa). Edge LED e local dimming sono evoluzioni del Full LED, quindi sono da preferire a quest’ultimo.

La tecnologia OLED (Organic Light-Emitting Diode) è per molti versi superiore a quella LCD LED ma presenta ancora diverse “controindicazioni”, in primis il prezzo dei televisori, che risulta ancora molto alto, e la riproduzione dei colori, che su alcuni modelli risultano un po’ troppo saturi. La caratteristica principale dei televisori OLED è che non necessitano di retroilluminazione: ogni pixel è in grado di emettere luce e di spegnersi e, di conseguenza, per la riproduzione dei neri vengono usati pixel completamente spenti. Questo porta a un risparmio energetico rispetto ai pannelli LCD LED, a un maggior rapporto di contrasto e, soprattutto, a una riproduzione di neri profondissimi.

TRILUMINOS e HDR

I televisori più avanzati di Sony sono caratterizzati dal supporto alle tecnologie TRILUMINOS e HDR. La tecnologia TRILUMINOS è la risposta di Sony al Quantum Dot di Samsung e Philips. Permette di avere una palette di colori più ricca, quindi una riproduzione più fedele di rossi, verdi, blu e delle tonalità della pelle.

La tecnologia HDR, invece, aumenta il livello di dettaglio delle zone più scure e più chiare. In pratica permette di distinguere meglio quello che accade nelle scene con molta luce o con molte ombre (difatti è l’acronimo di High Dynamic Range, alta gamma dinamica). Sono diversi gli standard in cui si suddivide: quelli più importanti sono HDR10 e Dolby Vision, che sono supportati entrambi dai TV Sony più avanzati. C’è poi la tecnologia HLG (Hybrid Log Gamma) che consente al televisore di ricevere programmi in HDR (alta gamma dinamica) ed SDR (gamma dinamica standard) mediante un unico flusso video. È bene sottolineare che per sfruttare la tecnologia HDR occorre visualizzare contenuti creati ad hoc.

Diagonale, risoluzione e curvatura

Le prime valutazioni da fare nella scelta di un televisore sono quelle relative alle dimensioni e alla risoluzione di quest’ultimo. Le dimensioni vengono espresse in pollici e indicano la misura della diagonale del televisore. Non esistono misure più consigliate di altre: bisogna semplicemente scegliere il televisore più adatto alle proprie necessità e alle dimensioni dell’ambiente in cui lo si desidera installare. Per sfruttare appieno i televisori più grandi (diciamo oltre i 40″), bisogna infatti avere uno spazio molto grande in cui metterli e la quantità sufficiente di distanza da cui guardarli: diciamo almeno 2 o 3 metri, altrimenti si rischia di avere una visione “degradata” delle immagini riprodotte sullo schermo.

Per quanto concerne la risoluzione, si possono fare discorsi un po’ più oggettivi. Cominciamo subito col dire che la risoluzione indica il numero di pixel (cioè il numero di punti) che compongono l’immagine riprodotta su schermo. Le risoluzioni più diffuse al momento sono le seguenti: HD Ready (1280 x 720 pixel o 1366 x 768 pixel), Full HD (1920 x 1080 pixel), Ultra HD 4K (3840 x 2160 pixel) e Ultra HD 8K (7680×4320). I televisori con quest’ultima risoluzione sono però ancora molto costosi e anche abbastanza difficili da trovare sul mercato.

Come facilmente intuibile, più è alto il numero dei pixel riprodotti su schermo e più nitida risulta l’immagine visualizzata su quest’ultimo, ma solo a patto che la sorgente dell’immagine abbia anch’essa una buona risoluzione. Acquistare un televisore a risoluzione molto elevata (es. un TV UltraHD/4K) e usarlo solo per guardare le normali trasmissioni del digitale terrestre, che sono quasi tutte in definizione standard (720 x 576 pixel), sarebbe un vero spreco insomma!

Alla luce di quanto appena detto, io ti consiglio di acquistare un televisore UltraHD/4K solo se utilizzi console per i videogiochi di ultima generazione (PS4 Pro, PS5 o Series X e Xbox One X), lettori Blu-Ray 4K, se la tua connessione Internet ti consente di sfruttare lo streaming UltraHD di servizi come Netflix o se, molto più semplicemente, non vuoi farti trovare impreparato a un eventuale “boom” dei contenuti in 4K che potrebbe verificarsi nei prossimi anni. Altrimenti acquista un buon televisore Full HD e potrai goderti ugualmente un’ottima qualità delle immagini per il presente e l’imminente futuro. Cerca invece di evitare i televisori HD Ready, o meglio, prendili in considerazione solo se la tua esigenza primaria è il risparmio (perché come facilmente intuibile, con l’aumentare della risoluzione, aumenta anche il prezzo dei televisori).

Altra valutazione che bisogna fare è quella tra pannelli piatti (flat) e pannelli curvi. I pannelli flat sono quelli più diffusi: Sony non ha puntato forte sui pannelli curvi come Samsung o altri produttori, ma nel suo catalogo ci sono anche modelli di questo tipo. I televisori curvi rendono più coinvolgente la visione, ma hanno una ragion d’essere solo se di “taglia” molto grande (oltre i 40″) e se guardati, centralmente, dalla giusta distanza. La visione laterale risulta penalizzante rispetto a quella garantita dai pannelli flat.

Infine Sony garantisce la qualità dei suoi televisori con l’acronimo BRAVIA (Resolution Audio Visual Integrated Architecture) una sigla inventata per diversificarsi dal mercato e fornire sempre prodotti di massima qualità.

Smart TV e sistema operativo Android TV

I televisori Smart, come sicuramente ben saprai, si distinguono da quelli tradizionali perché si possono connettere a Internet, tramite cavo Wi-Fi o cavo Ethernet, e danno accesso a una vasta gamma di app, ad esempio quelle per i servizi di streaming (Netflix, Infinity ecc.), quelle per le notizie e quelle social. Ma possono essere usati anche per visualizzare in streaming i file multimediali ospitati dalla rete locale o dallo smartphone. Attualmente una Smart TV costa quanto una TV non Smart e offre più vantaggi, ma se vuoi trasformare una TV tradizionale in Smart TV sappi che puoi farlo spendendo poche decine di euro.

Inoltre, i televisori Smart non sono tutti uguali perchè a muovere l’ecosistema interno c’è un sistema operativo che più è supportato più applicazioni offre e più è duraturo nel tempo. Il sistema operativo principale utilizzato da Sony è Android TV, uno tra i sistemi operativi per Smart TV più completi e ricchi in assoluto (si tratta, infatti, della versione “da salotto” del celebre Android per smartphone e tablet) e, nei modelli più costosi, offre uno store di oltre 5000 applicazioni in continuo aggiornamento. I televisori Sony con un prezzo più contenuto puntano invece su una versione ridotta del sistema Android TV con poche app preinstallate e spesso non aggiornabili. Mentre c’è ancora qualche televisore in commercio con un sistema operativo basato su Linux, il primo software installato da Sony sulle sue TV.

Porte

Un aspetto che in molti tendono a sottovalutare quando acquistano un nuovo televisore è quello relativo alla dotazione di porte. Considerando la vasta gamma di dispositivi che oggi colleghiamo ai nostri televisori – set-top box, decoder, console per videogiochi, TV Box, hard disk, chiavette ecc. – è importantissimo acquistare un televisore con una dotazione di porte adeguata alle nostre esigenze.

Le porte più importanti – se così vogliamo dire – sono quelle HDMI che consentono il collegamento di tutti quei dispositivi che devono trasmettere qualcosa al televisore, quindi decoder, console per videogiochi, TV Box ecc. Ma molto importanti sono anche le porte USB, mediante le quali è possibile riprodurre video, foto, brani musicali e altri contenuti multimediali da chiavette e hard disk. È bene sottolineare che per i dispositivi UltraHD/4K, come ad esempio i lettori Blu-Ray 4K, è necessario l’utilizzo di porte HDMI 2.0.

Sul fronte audio, è importante la presenza di un’uscita audio ottica per il collegamento di sintoamplificatori o impianti audio esterni e di un jack da 3.5mm, per collegare cuffie o soundbar. Da tenere in considerazione, poi, c’è la presenza dello slot Common interface Plus (CI+) che permette di installare le CAM per la pay TV digitale terrestre (es. Mediaset Premium). Se si hanno dispositivi molto vecchi da collegare al televisore (ad esempio i videoregistratori VHS), è bene verificare anche la presenza di prese SCART e delle connessioni composito e component per il collegamento di spinotti RCA (che trasportano il segnale analogico). Per quanto concerne la connettività Internet, dovrebbe essere sempre presente una porta Ethernet.

Altre caratteristiche

Adesso vediamo una carrellata di termini tecnici e di tecnologie proprietarie Sony che incontrerai spesso nelle schede tecniche dei televisori realizzati dalla “grande S”. Una volta appreso il loro significato, potrai individuare il televisore più adatto a te con estrema facilità.

Backlight Master Drive – è una tecnologia proprietaria di Sony che permette di visualizzare una gamma dinamica più ampia sui televisori a LED. Entrando più in dettaglio, si tratta di un sistema di retroilluminazione a LED molto denso con algoritmo di oscuramento locale. Concentra le luci LED in un unico punto, riducendo così la dispersione della luce.

– è una tecnologia proprietaria di Sony che permette di visualizzare una gamma dinamica più ampia sui televisori a LED. Entrando più in dettaglio, si tratta di un sistema di retroilluminazione a LED molto denso con algoritmo di oscuramento locale. Concentra le luci LED in un unico punto, riducendo così la dispersione della luce. X-tended Dynamic Range PRO – altra tecnologia Sony che permette di avere un contrasto “16 volte maggiore di quello di un TV LED tradizionale”, di conseguenza una migliore visione delle scene buie.

– altra tecnologia Sony che permette di avere un contrasto “16 volte maggiore di quello di un TV LED tradizionale”, di conseguenza una migliore visione delle scene buie. 4K X-Reality PRO e X-Reality PRO – sono due tecnologie di elaborazione dell’immagine che riducono il “rumore” delle immagini riprodotte sullo schermo in modo da renderle più nitide e chiare. Giocano un ruolo fondamentale anche nell’upscaling, quindi nel ridimensionamento dei video a risoluzioni superiori rispetto a quella di partenza (es. Full HD > UltraHD/4K).

– sono due tecnologie di elaborazione dell’immagine che riducono il “rumore” delle immagini riprodotte sullo schermo in modo da renderle più nitide e chiare. Giocano un ruolo fondamentale anche nell’upscaling, quindi nel ridimensionamento dei video a risoluzioni superiori rispetto a quella di partenza (es. Full HD > UltraHD/4K). Processore X1/X1 Ultra – il processore è uno dei componenti più importanti in un televisore. Da esso dipende la velocità con cui il TV riesce ad elaborare le immagini. I processori più avanzati di casa Sony sono l’X1 e l’X1 Ultra, che vanta una potenza di elaborazione delle immagini in tempo reale del 40% superiore rispetto all’altro.

– il processore è uno dei componenti più importanti in un televisore. Da esso dipende la velocità con cui il TV riesce ad elaborare le immagini. I processori più avanzati di casa Sony sono l’X1 e l’X1 Ultra, che vanta una potenza di elaborazione delle immagini in tempo reale del 40% superiore rispetto all’altro. Standard di trasmissione supportati – ogni televisore include uno o più sintonizzatori in grado di captare i canali del digitale terrestre e/o del satellite. Ogni sintonizzatore è compatibile solo con determinati standard di trasmissione, pertanto se vuoi acquistare un televisore a prova di futuro, assicurati di acquistarne uno dotato del supporto ai più recenti standard di trasmissione DTT e SAT. Per quanto riguarda il digitale terrestre, lo standard più recente è quello DVB-T2 (con supporto al codec HEVC/H.265) , mentre per quanto riguarda il satellite, lo standard più recente è quello DVB-S2 .

– ogni televisore include uno o più sintonizzatori in grado di captare i canali del digitale terrestre e/o del satellite. Ogni sintonizzatore è compatibile solo con determinati standard di trasmissione, pertanto se vuoi acquistare un televisore a prova di futuro, assicurati di acquistarne uno dotato del supporto ai più recenti standard di trasmissione DTT e SAT. Per quanto riguarda il digitale terrestre, lo standard più recente è quello , mentre per quanto riguarda il satellite, lo standard più recente è quello . Supporto 3D – fino a qualche anno fa, il 3D sembrava la nuova frontiera dell’intrattenimento casalingo. Così non è stato. Ad oggi, se si escludono i Blu-Ray e qualche canale della pay TV satellitare, di contenuti in 3D ce ne sono pochissimi. Pertanto ti sconsiglio caldamente di considerare il supporto 3D come una delle caratteristiche chiave per scegliere il televisore da acquistare (ormai è la stessa industria che sta abbandonando questa tecnologia).

– fino a qualche anno fa, il 3D sembrava la nuova frontiera dell’intrattenimento casalingo. Così non è stato. Ad oggi, se si escludono i Blu-Ray e qualche canale della pay TV satellitare, di contenuti in 3D ce ne sono pochissimi. Pertanto ti sconsiglio caldamente di considerare il supporto 3D come una delle caratteristiche chiave per scegliere il televisore da acquistare (ormai è la stessa industria che sta abbandonando questa tecnologia). Luminosità – la luminosità di un televisore si misura in Nit o cd/m² e indica il grado di luce massima prodotta da un punto bianco impostato alla massima luminosità.

– la luminosità di un televisore si misura in o e indica il grado di luce massima prodotta da un punto bianco impostato alla massima luminosità. Rapporto di contrasto – si tratta del valore che indica la differenza di luce prodotta da un’immagine bianca e da un’immagine nera. La formula con cui viene indicato il rapporto di contrasto di un televisore è x:1 , dove al posto della “x” c’è il numero che indica, per l’appunto, il rapporto di contrasto. Più è alto questo numero e più è netta la differenza di luce tra le immagini chiare e quelle scure.

– si tratta del valore che indica la differenza di luce prodotta da un’immagine bianca e da un’immagine nera. La formula con cui viene indicato il rapporto di contrasto di un televisore è , dove al posto della “x” c’è il numero che indica, per l’appunto, il rapporto di contrasto. Più è alto questo numero e più è netta la differenza di luce tra le immagini chiare e quelle scure. Angolo di visione – con “angolo di visione” si indica l’angolo di visione massimo entro il quale il televisore può essere visto dall’utente senza distorsioni dei colori. Un angolo di visione ottimale è quello da 178 a 180°.

– con “angolo di visione” si indica l’angolo di visione massimo entro il quale il televisore può essere visto dall’utente senza distorsioni dei colori. Un angolo di visione ottimale è quello da 178 a 180°. Refresh rate – si tratta di un valore che indica la velocità di aggiornamento delle immagini sullo schermo. Si misura in Hz e generalmente è compreso tra 50Hz, 100Hz o 200Hz. A un valore di refresh rate più alto corrisponde una maggiore fluidità delle immagini su schermo.

– si tratta di un valore che indica la velocità di aggiornamento delle immagini sullo schermo. Si misura in Hz e generalmente è compreso tra 50Hz, 100Hz o 200Hz. A un valore di refresh rate più alto corrisponde una maggiore fluidità delle immagini su schermo. Motionflow XR – i valori di refresh rate che ti ho appena indicato (50Hz, 100Hz o 200Hz) sono quelli relativi alla reale frequenza di aggiornamento delle immagini su un televisore. Entrano poi in gioco delle tecnologie di miglioramento dell’immagine che, grazie all’interpolazione dei frame e all’aggiunta di fotogrammi extra all’immagine originale, aumentano in maniera “fittizia” il valore del refresh rate e rendono la resa su schermo ancora più fluida. Il Motionflow XR di Sony è proprio una di queste tecnologie per il miglioramento del refresh rate e può arrivare fino a 1.200MHz.

– i valori di refresh rate che ti ho appena indicato (50Hz, 100Hz o 200Hz) sono quelli relativi alla reale frequenza di aggiornamento delle immagini su un televisore. Entrano poi in gioco delle tecnologie di miglioramento dell’immagine che, grazie all’interpolazione dei frame e all’aggiunta di fotogrammi extra all’immagine originale, aumentano in maniera “fittizia” il valore del refresh rate e rendono la resa su schermo ancora più fluida. Il Motionflow XR di Sony è proprio una di queste tecnologie per il miglioramento del refresh rate e può arrivare fino a 1.200MHz. Supporto Google Cast – Google Cast è la tecnologia wireless che sta alla base del Chromecast. Quando incorporata nel televisore, permette di ricevere contenuti da smartphone, tablet e PC senza l’utilizzo di chiavette esterne.

– Google Cast è la tecnologia wireless che sta alla base del Chromecast. Quando incorporata nel televisore, permette di ricevere contenuti da smartphone, tablet e PC senza l’utilizzo di chiavette esterne. Digital Sound Enhancement Engine (DSEE) – è una tecnologia audio che rende più ricco l’ascolto di file audio compressi tramite la ricostruzione degli elementi di frequenza persi (soprattutto a frequenze elevate).

– è una tecnologia audio che rende più ricco l’ascolto di file audio compressi tramite la ricostruzione degli elementi di frequenza persi (soprattutto a frequenze elevate). ClearAudio+ – si tratta di una tecnologia che ottimizza l’audio del TV per enfatizzare i dialoghi e donare un effetto surround di elevata qualità.

– si tratta di una tecnologia che ottimizza l’audio del TV per enfatizzare i dialoghi e donare un effetto surround di elevata qualità. Consumo energetico – un altro parametro a cui bisogna prestare molta attenzione è quello relativo ai consumi energetici del televisore. Per sapere se un TV misura molta o poca energia, controlla la sua classe energetica (dove A+++ rappresenta il massimo risparmio energetico e G il minimo).

– un altro parametro a cui bisogna prestare molta attenzione è quello relativo ai consumi energetici del televisore. Per sapere se un TV misura molta o poca energia, controlla la sua classe energetica (dove rappresenta il massimo risparmio energetico e il minimo). Controllo vocale – i televisori Sony più costosi offrono il pieno supporto a tutti gli assistenti vocali disponibili al momento (Alexa, Google Assistant e Apple Airplay 2) e un telecomando integrato che funziona da speaker per parlare direttamente con la TV.

Quale televisore Sony comprare

A questo punto dovresti avere le idee abbastanza chiare su come valutare le caratteristiche tecniche di un televisore. Il brand punto tutto su un’offerta visiva quasi irraggiungibile dalla concorrenza, sacrificando un po’ le funzioni Smart (specie nei televisori delle fasce di prezzo più basse). Direi, dunque, di mettere da parte le chiacchiere e di vedere, insieme, quali sono i migliori televisori Sony del momento.

Migliori televisori Sony

Sony KDL32WD753 – 32″

Il Sony KDL32WD753 adotta la risoluzione Full HD all’interno di un televisore compatto in dimensioni ed elegante. La diagonale è di 32 pollici e sono presenti anche funzionalità Smart TV e possibilità di collegarsi ad Internet tramite porta Ethernet o Wi-Fi. Purtroppo il sistema operativo è quello basato su Linux e oltre alle app preinstallate offre davvero poco altro. Fra le soluzioni di connettività abbiamo invece un’ottima dotazione: due USB, due HDMI, e c’è anche la SCART per collegare le sorgenti più vecchie. Le casse sono da 5W ciascuna, mentre per quanto riguarda il sintonizzatore abbiamo il supporto al DVB-T2.

Sony Serie KDX7055PBAEP – 43″, 49″, 55″, 65″

Ad un prezzo piuttosto contenuto nel listino del brand puoi trovare la serie Sony KD55X7055PBAEP, una famiglia di prodotti, che va da pannelli di 43″ a quelli da 65″ eleganti e di grande design, con una risoluzione Ultra HD 4K. Questa serie di televisori è compatibile con i flussi video HDR, quindi gestisce al meglio luci ed ombre, supporta il TRILUMINOS Display, per colori più brillanti ed è spinta dalla potenza del processore 4K x-reality pro che aumenta la nitidezza e la definizione di ogni immagine. Anche qui però il sistema Smart è molto ridotto e oltre alle applicazioni di base, sono davvero poche quelle che possono essere installate. Questi televisori del 2020 sono infatti pensati più come schermi classici piuttosto che come Smart TV. Se vuoi puoi considerarli quasi come un ibrido in cui nonostante le poche app si può godere (a prezzo ridotto) della grande qualità d’immagine offerta da Sony.

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Sony Serie KDXH8096PBAEP – 43″, 49″, 55″, 65″, 75″, 85″

La versione potenziata della serie precedente. Sempre del 2020, la serie Sony KDXH8096PBAEP presenta modelli che vanno dai 43″ agli 85″ offrendo dei prodotti adatti a tutti i tipi di tasche. Questi televisori garantiscono una qualità visiva elevata con supporto al 4K Ultra HD e l’HDR. Sotto la scocca sempre il processore 4K x-reality pro che rende ogni immagine estremamente definita, grazie anche al TRILUMINOS Display per la brillantezza dei colori e alla funzione Motionflow che riduce le sfocature nei programmi sportivi. Il sistema operativo invece sfrutta appieno le potenzialità dello store Android con oltre 5000 app dall’avvio istantaneo. Sul fronte del controllo questa famiglia di televisori va ben oltre il semplice telecomando grazie alle funzioni smart integrate che permettono di controllare la TV con la voce. E non solo perchè, se vuoi utilizzare i tuoi dispositivi Apple con Airplay 2 o gli assistenti vocali di Alexa e Google, puoi connetterli senza problemi. Chiude le numerose funzionalità di questa serie Sony il Clear+ che si occupa di ottimizzare l’audio a seconda della trasmissione.

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Sony KD-55AG9 – 55″

Con il televisore Sony KD-55AG9 entriamo nella qualità OLED del brand che garantisce neri profondissimi e un contrasto dei colori senza pari. Questa Smart TV, estremamente sottile ed elegante, supporta l’HDR e ha una risoluzione Ultra HD 4K dove a plasmare l’immagine è il processore di nuova generazione X1 Ultimate capace di un livello di dettaglio vicinissimo alla realtà. Anche l’audio si evolve dalla precedente TV consigliata grazie all’Acoustic Surface Audio+ che, proprio come in un concerto, permette al suono di raggiungere lo spettatore da più direzioni fornendo una nuova dimensione alla musica o alla colonna sonora dei tuoi film preferiti. Infine, sul fronte Smart TV, viene mantenuto il pieno supporto ad Android TV con una gamma di applicazioni davvero sorprendente.

Sony Master Series ZG9

Se vuoi il massimo dalla tecnologia offerta da Sony e non vuoi badare a spese, ti consiglio il Sony Master Series ZG9, un televisore Ultra HD che raggiunge la risoluzione 8K mostrando dettagli nelle immagini che prima erano difficili da vedere. Anche qui ritroviamo il pieno supporto all’HDR e il processore di nuova generazione X1 Ultimate, ma grazie al Full Array LED il contrasto e la luminosità offerta è ancora superiore. Questa tecnologia prevede un numero maggiore di LED ad illuminare il pannello, capace di regolare la propria potenza nelle varie aree del televisore per restituire un effetto cinematografico. A far compagnia a tutta questa ricchezza grafica c’è sempre l’Acoustic Surface Audio che ottimizza il suono e Android TV come sistema operativo in cui trovare qualsiasi tipo di applicazione.

Altri televisori Sony

Quelli che ti ho appena consigliato sono solo alcuni dei TV Sony disponibili sul mercato. Per visualizzare la lista completa dei televisori prodotti dalla nota azienda giapponese, devi collegarti al suo sito Internet ufficiale e utilizzare il menu a tendina Filtro (in alto a sinistra) per limitare la selezione ai TV di tuo interesse, ad esempio quelli con display LED oppure OLED, quelli con Android TV, quelli che hanno prezzi compresi tra 0 e 900 euro, e così via.

Per quanto riguarda l’acquisto, ti consiglio di rivolgerti ad Amazon, che permette di comprare tantissimi televisori, compresi quelli di Sony, a buon prezzo. Qualora fossi ancora alle prime armi con gli acquisti online e ti servisse qualche indicazione su come comprare su Amazon, leggi il mio tutorial legato all’argomento.

▷ Migliori smart TV Sony 2022 (top 5)

Le smart TV Sony

Smart TV in evoluzione

Le smart TV sono ormai un dispositivo estremamente popolare e facilmente reperibile in qualunque negozio di elettronica o supermercato. Si tratta di un mercato in continua evoluzione, che propone costantemente soluzioni nuove e miglioramenti tecnici pensati per soddisfare ogni tipo di utente e coprire ogni fascia di prezzo. Sony è stato uno dei primi marchi a implementare nuove tecnologie proprietarie in questo tipo di prodotto, lavorando a processori per le immagini sempre più avanzati e orientandosi soprattutto verso la realizzazione di modelli di fascia medio-alta (a meno che non si scelga un prodotto ormai fuori mercato, non esistono attualmente smart TV Sony veramente economiche). Le smart TV Sony sono tuttora affidate al marchio sussidiario Bravia (acronimo di “Best Resolution Audio Visual Integrated Architecture“), che fin dal 2005 si occupa esclusivamente dei prodotti visivi del colosso giapponese. In questa pagina cercheremo di analizzare le caratteristiche che contraddistinguono le smart TV Sony e di capire meglio come è strutturato il suo catalogo prodotti.

LED oppure OLED?

Anche se la distinzione tra pannelli LED e OLED è parte della nostra guida all’acquisto, la scelta di un modello che sfrutta l’una o l’altra tecnologia è talmente significativa da meritare una nota a parte. Si tratta infatti di un criterio fondamentale da chiarire prima di procedere alla ricerca del prodotto più adatto alle proprie esigenze, dato che influenza moltissimi altri parametri. Ricordiamo brevemente qual è la differenza fondamentale tra i display che sfruttano un pannello LED e quelli che si basano sulla tecnologia OLED:

LED LCD : gli schermi LED sono estremamente diffusi non solo tra le smart TV, ma anche tra smartphone, tablet e monitor per PC. Utilizza dei diodi a emissione di luce , ovvero materiali che sono in grado di emettere luce quando attraversati da una corrente elettrica. Non è una tecnologia innovativa, ma ha un rapporto qualità-prezzo molto buono , nonostante non possa assicurare una qualità dell’immagine allo stesso livello dei pannelli OLED. Anche se i display LED permettono di raggiungere una luminosità molto intensa, infatti, non sono però in grado di affievolirla uniformemente e con la stessa precisione degli OLED. Inoltre richiedono un tempo di risposta più lungo , anche se per moltissimi utenti questo dato è praticamente impercettibile. Un elemento che però rimane a favore dei pannelli LED è il consumo energetico , che tuttora rimane inferiore rispetto alle nuove tecnologie, ancora poco performanti da questo punto di vista;

: gli schermi LED sono estremamente diffusi non solo tra le smart TV, ma anche tra smartphone, tablet e monitor per PC. Utilizza dei , ovvero materiali che sono in grado di emettere luce quando attraversati da una corrente elettrica. Non è una tecnologia innovativa, ma ha un , nonostante non possa assicurare una qualità dell’immagine allo stesso livello dei pannelli OLED. Anche se i display LED permettono di raggiungere una luminosità molto intensa, infatti, non sono però in grado di affievolirla uniformemente e con la stessa precisione degli OLED. Inoltre richiedono un , anche se per moltissimi utenti questo dato è praticamente impercettibile. Un elemento che però rimane a favore dei pannelli LED è il , che tuttora rimane rispetto alle nuove tecnologie, ancora poco performanti da questo punto di vista; OLED: è una tecnologia che richiede costi più elevati, anche se negli anni sono diventati progressivamente più accessibili. OLED è un acronimo che sta per Organic Light Emitting Diode, ovvero diodo organico a emissione di luce. In sostanza ogni singolo pixel che compone lo schermo OLED è costituito da materiale organico in grado di illuminarsi quando stimolato dalla corrente elettrica. Maggiore è l’intensità dello stimolo, più intensa sarà l’illuminazione. La precisione capillare consentita da questa tecnologia offre possibilità di contrasto veramente infinite: è infatti in grado di replicare il nero assoluto così come una luce bianca intensa. Inoltre, se la tecnologia LED può attenuare la luce in zone più o meno estese dello schermo (fino a poche centinaia), i display OLED sono in grado di farlo in oltre 8 milioni di punti. Va però ricordato che i diodi sono composti da materiale organico, che è dunque deperibile. Esistono diversi studi e un dibattito acceso sulla vita media di una smart TV OLED, teoricamente molto estesa, ma che talvolta nella pratica ha deluso gli utenti.

Il catalogo Sony

Come tutti i suoi più grandi concorrenti, anche Sony ha suddiviso il proprio catalogo in diverse categorie, permettendo una più rapida identificazione delle caratteristiche e della fascia di prezzo dei singoli prodotti. Tuttavia, non sempre questa divisione risulta chiara e immediata all’utente finale, che si trova davanti una serie di codici alfanumerici che, per chi non ha conoscenze specifiche, non hanno alcun significato. Uno degli elementi a cui prestare maggiore attenzione è l’inizio del numero del modello, in genere composto da due lettere (raramente da una lettera e una cifra), che indica la linea a cui appartiene il prodotto. Questo codice è preceduto dalla sigla KDL (risoluzione 2K) o KD (risoluzione 4K) e dalle dimensioni dello schermo, tra i 43 e i 77 pollici. Il codice numerico che segue, invece, è in genere progressivo: più è elevato, più recente e performante è il modello. Vediamo dunque quali sono le linee di smart TV attualmente proposte da Sony, e quali sono le loro più importanti caratteristiche (non includiamo qui modelli più vecchi ancora presenti sul mercato, ma che Sony ha escluso dal proprio catalogo).

XF – XG : indicano le smart TV che sfruttano la tecnologia LED . Questa linea comprende tutti i prodotti più facilmente accessibili da parte della maggioranza degli utenti, attestandosi su una fascia di prezzo media , con i modelli più avanzati che raggiungono anche prezzi molto elevati (si spazia dagli 800 ai 1700 € circa per una TV da 55 pollici). Le caratteristiche sono variabili, soprattutto per quanto riguarda i componenti interni e le tecnologie integrate, mentre non ci sono variazioni nella risoluzione, che come vedremo nei prossimi paragrafi non scende mai sotto l’ Ultra HD . In generale, i prodotti delle serie XF e XG rappresentano un ottimo compromesso per chi cerca una buona qualità a un prezzo non eccessivo;

: indicano le smart TV che sfruttano la tecnologia . Questa linea comprende tutti i prodotti più facilmente accessibili da parte della maggioranza degli utenti, attestandosi su una , con i modelli più avanzati che raggiungono anche prezzi molto elevati (si spazia dagli 800 ai 1700 € circa per una TV da 55 pollici). Le caratteristiche sono variabili, soprattutto per quanto riguarda i componenti interni e le tecnologie integrate, mentre non ci sono variazioni nella risoluzione, che come vedremo nei prossimi paragrafi non scende mai sotto l’ . In generale, i prodotti delle serie XF e XG rappresentano un per chi cerca una buona qualità a un prezzo non eccessivo; A1 – AF – AG : tutte queste sigle indicano i modelli OLED , come abbiamo già anticipato molto più costosi, che appartengono a classi energetiche più basse, ma possono offrire una qualità delle immagini superiore. Dispongono ovviamente di tutti i componenti e delle tecnologie più avanzate possibili e sono adatti solo agli utenti che hanno un budget molto ampio , considerando anche che sono prodotti con una vita media inferiore rispetto a quelli che sfruttano pannelli LED;

: tutte queste sigle indicano i modelli , come abbiamo già anticipato molto più costosi, che appartengono a classi energetiche più basse, ma possono offrire una qualità delle immagini superiore. Dispongono ovviamente di tutti i componenti e delle tecnologie più avanzate possibili e sono adatti solo agli utenti che hanno un , considerando anche che sono prodotti con una vita media inferiore rispetto a quelli che sfruttano pannelli LED; ZG: riportiamo l’ultima innovazione proposta da Sony solo per amore di completezza, visti i costi esorbitanti dei due modelli ZG attualmente acquistabili e la totale mancanza di contenuti che ne esaltino le caratteristiche. Si tratta delle smart TV con una risoluzione 8K, disponibili solo nelle dimensioni da 85 e 98 pollici, con prezzi dai 16.000 agli 80.000 €. Attualmente non ha alcun senso per l’utente dotarsi di un dispositivo di questo tipo, proprio perché non esiste ancora nessun contenuto per il grande pubblico che raggiunga una risoluzione così elevata. Nonostante il pannello LED, inoltre, i consumi di questi modelli sono altissimi. È comunque un’interessante anteprima di quello che ci riserva il futuro in questo settore dell’elettronica.

Le caratteristiche delle smart TV Sony

Oggi sembra difficile scegliere un modello di smart TV in particolare, dato che ormai, anche per ovvie ragioni di marketing, l’utente è letteralmente bombardato da innumerevoli sigle che dovrebbero indicare tecnologie, sistemi di miglioramento dell’esperienza audiovisiva e componenti interni innovativi. Anche Sony non è completamente immune da questa tendenza, ma è possibile individuare alcune caratteristiche fondamentali che contraddistinguono il suo catalogo.

Funzioni : tutte le smart TV Sony Bravia sfruttano il sistema operativo Android TV , molto apprezzato da una larga fascia di utenti per la semplicità d’uso e la disponibilità di molte diverse applicazioni. Inoltre è possibile contare su aggiornamenti frequenti, che contribuiscono ad aumentare la longevità del prodotto. Per quanto riguarda la compatibilità con diversi codec e standard per il digitale terrestre, tutti i modelli Sony possono assicurare uno standard molto alto;

: tutte le smart TV Sony Bravia sfruttano il sistema operativo , molto apprezzato da una larga fascia di utenti per la semplicità d’uso e la disponibilità di molte diverse applicazioni. Inoltre è possibile contare su frequenti, che contribuiscono ad aumentare la longevità del prodotto. Per quanto riguarda la compatibilità con diversi codec e standard per il digitale terrestre, tutti i modelli Sony possono assicurare uno standard molto alto; Schermo : come molti altri produttori, Sony propone smart TV con uno schermo che va da un minimo di 43 pollici arrivando a un massimo di 77 pollici (escludendo il modello in 8K che, come abbiamo visto, arriva addirittura a 98 pollici ). Va detto che è ormai pratica abbastanza comune dotare delle tecnologie più evolute soltanto le smart TV di almeno 55 pollici, per cui difficilmente si potranno avere le migliori prestazioni in assoluto con un modello più piccolo. Nessuno dei prodotti in catalogo attualmente scende sotto la risoluzione 4K UHD , e tutti dispongono della tecnologia HDR , non solo ideale per godersi al massimo film e serie, ma ormai indispensabile anche per gli amanti del gaming. Va inoltre notato che moltissimi modelli tra quelli non OLED offrono pannelli Full Array LED , ovvero assicurano una distribuzione molto uniforme dell’illuminazione (a differenza di altri tipi di monitor LED, dove possono facilmente presentarsi zone più chiare e più scure, rendendo poco uniforme la visione). Per quanto riguarda invece la tecnologia 3D e il design curvo, oggi si tratta di tendenze ormai in buona parte superate, anche se non è escluso che sia ancora possibile trovare vecchi modelli sul mercato;

: come molti altri produttori, Sony propone smart TV con uno schermo che va da un minimo di arrivando a un massimo di (escludendo il modello in che, come abbiamo visto, arriva addirittura a ). Va detto che è ormai pratica abbastanza comune dotare delle tecnologie più evolute soltanto le smart TV di almeno 55 pollici, per cui difficilmente si potranno avere le migliori prestazioni in assoluto con un modello più piccolo. Nessuno dei prodotti in catalogo attualmente scende sotto la risoluzione , e tutti dispongono della tecnologia , non solo ideale per godersi al massimo film e serie, ma ormai indispensabile anche per gli amanti del gaming. Va inoltre notato che moltissimi modelli tra quelli non OLED offrono pannelli , ovvero assicurano una distribuzione molto uniforme dell’illuminazione (a differenza di altri tipi di monitor LED, dove possono facilmente presentarsi zone più chiare e più scure, rendendo poco uniforme la visione). Per quanto riguarda invece la tecnologia 3D e il design curvo, oggi si tratta di tendenze ormai in buona parte superate, anche se non è escluso che sia ancora possibile trovare vecchi modelli sul mercato; Connessioni : il numero e la tipologia dei connettori fisici presenti su ogni smart TV può ovviamente variare a seconda del modello, ma ormai viene considerato uno standard minimo possedere almeno quattro ingressi HDMI e tre USB , soprattutto nei modelli di fascia medio-alta. Ovviamente sono poi presenti diverse uscite audio per la creazione di un vero e proprio home theatre, anche se in alternativa sarà sempre possibile appoggiarsi a un collegamento wireless. Wi-Fi e Bluetooth sono infatti considerati imprescindibili in qualunque smart TV moderna;

: il numero e la tipologia dei connettori fisici presenti su ogni smart TV può ovviamente variare a seconda del modello, ma ormai viene considerato uno standard minimo possedere almeno , soprattutto nei modelli di fascia medio-alta. Ovviamente sono poi presenti diverse uscite audio per la creazione di un vero e proprio home theatre, anche se in alternativa sarà sempre possibile appoggiarsi a un collegamento wireless. sono infatti considerati imprescindibili in qualunque smart TV moderna; Velocità: anche in questo caso si possono avere dati estremamente variabili a seconda del modello prescelto. Va tenuto presente che questo dato è importante soprattutto per chi utilizza la TV per il gaming, oltre che per gli amanti dello sport, dato che in entrambi i casi è necessaria una risposta molto rapida da parte del pannello. Anche se gli OLED continuano a offrire prestazioni migliori, anche la tecnologia LED ha visto notevoli miglioramenti, assicurando risultati adatti a soddisfare la grande maggioranza degli utenti.

I maggiori concorrenti

Sono moltissimi i marchi che in questi anni sono entrati nel mercato delle smart TV, ma sono relativamente pochi quelli che rappresentano una diretta concorrenza per Sony. In particolare, vanno esclusi tutti i produttori che offrono modelli di fascia economica. Ricordiamo che molti negozi, sia online che fisici, continuano a vendere prodotti risalenti a qualche anno fa, ma ovviamente questi diventeranno obsolescenti molto più rapidamente rispetto agli ultimi modelli. Ad oggi la concorrenza più rilevante per Sony è rappresentata da Samsung e LG:

Samsung : il marchio coreano offre non solo schermi di alta qualità, ma anche un sistema operativo proprietario molto efficiente. Sono smart TV molto competitive sia dal punto di vista del software che dell’hardware, introducendo anche la tecnologia QLED, che offre un’alternativa intermedia tra LED e OLED;

: il marchio coreano offre non solo schermi di alta qualità, ma anche un sistema operativo proprietario molto efficiente. Sono smart TV molto competitive sia dal punto di vista del software che dell’hardware, introducendo anche la tecnologia QLED, che offre un’alternativa intermedia tra LED e OLED; LG: è uno dei leader assoluti nella produzione di pannelli OLED e ha raggiunto una grandissima popolarità proprio per la sua abilità di realizzare display di altissima qualità.

Le domande più frequenti sulle smart TV Sony

Come si scaricano le app su una smart TV Sony?

Una volta connessa la smart TV a Internet, è sufficiente aprire il Google Play Store, proprio come su un qualunque dispositivo Android. A questo punto è possibile navigare tra diverse categorie e scegliere le applicazioni più adatte ai propri interessi: in pochi secondi saranno scaricate e pronte ad essere utilizzate.

Si può collegare una smart TV Sony a un PC?

Normalmente è sempre possibile collegare una smart TV a un computer. Se questo non dispone di funzioni wireless avanzate e compatibili con gli standard più recenti, come per esempio il Wi-Fi Direct, è sufficiente utilizzare un collegamento cablato. Se il computer non dispone di una porta HDMI, si possono trovare moltissimi adattatori sul mercato, anche a prezzi decisamente favorevoli.

Come si collega a Internet una smart TV Sony?

Il collegamento a Internet può avvenire sia tramite cavo LAN, sia sfruttando la connessione Wi-Fi. In realtà questa è richiesta per la primissima configurazione della smart TV, per cui basterà seguire la procedura guidata. Se si dovesse cambiare rete, sulla schermata principale sarà possibile accedere alle impostazioni della smart TV, e da lì modificare i dati riguardanti la connessione a Internet.

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